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'Più che occuparsi degli acquisti dei nuovi autobus, presentati in pompa magna, fingendo che tutto vada bene, Cirelli dovrebbe occupare il proprio tempo a chiarire ciò che è successo in Confapi e soprattutto a spiegare come in questa fase sia garantita l’attenzione necessaria al difficile momento in cui versa Seta. Inoltre dovrebbe chiedere scusa per il tentativo di strumentalizzazione politica che proprio lo stesso Cirelli, maldestramente, ha cercato di mettere in piedi'. Luca Negrini, presidente cittadino di Fratelli d’Italia, torna sul caso che vede coinvolto il presidente Seta sollevato da La Pressa.
'A questo proposito registriamo un silenzio imbarazzante di Muzzarelli che, oltre a non aver detto sulla questione Cirelli, mantiene l’atteggiamento di chi condivide il clima velenoso che il messaggio dello stesso Cirelli, girato nelle chat del Partito Democratico, avrebbe dovuto provocare.
Auspichiamo invece che Confapi prenda le distanze dalla tesi dell’ex presidente che attribuisce alla destra il motivo per il quale i probiviri hanno deciso di intervenire offendendo, di fatto, anche gli stessi in tema di obiettività. Premesse che si aggiungono ad un quadro piuttosto complesso, che procede parallelamente, e che riguarda l’altra presidenza di Cirelli, ovvero quella di Seta. Situazione complessa dettata anche dalla mancanza di personale che ha portato alla riduzione del servizio, decisa proprio dalla presidenza Cirelli che certamente non ha prodotto il cambio di passo sperato a discapito dei tanti modenesi che ogni giorno convivono con disservizi continui'.
'Queste problematiche sono presenti anche tra i lavoratori dell’azienda che continuano a chiedere migliori condizioni come l’aumento del ticket restaurant attualmente fermo a 5,29 euro e che non garantisce nemmeno il costo di un pranzo, l'aumento delle diarie filoviarie e autosnodati attualmente fermi ad 1 euro e la riduzione del nastro lavorativo lungo per determinati turni anche di 13/14 ore per svolgere poco meno di 7 ore di lavoro.
È chiaro come alla luce di tutto questo occorra una figura di spessore che non sia impegnata a difendersi altrove e che guidi la presidenza Seta con la consapevolezza di quanto sia strategica e importante la sana gestione del servizio pubblico. Per questo motivo Fratelli d’Italia chiede nuovamente che sia sollevato dall’incarico il presidente Cirelli, chiaramente più preoccupato delle sorti della campagna elettore che del dover fornire delle risposte volte a mantenere una trasparenza necessaria data la delicatezza di questa fase. Infine comprendiamo l’imbarazzo della sinistra modenese, soprattutto per quanto trapelato, consapevoli che, nella normalità delle cose, il Primo cittadino sarebbe dovuto essere il primo a chiedere che Cirelli lasciasse l’incarico' - conclude Negrini.
Redazione Pressa
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